Il disturbo bipolare è un disturbo caratterizzato da oscillazioni del tono dell’umore che compromettono il buon funzionamento sociale della persona.
È un problema che può portare instabilità e problematiche con il lavoro e le relazioni interpersonali. Secondo i dati epidemiologici americani colpisce circa il 4% della popolazione giovane statunitense. E’ possibile pensare che abbia la stessa frequenza anche nella popolazione europea.
Il disturbo bipolare rientra nei disturbi dell’umore e si caratterizza per gravi alterazioni delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. Chi ne soffre può essere molto eccitato in un momento e poi sentirsi molto sconfortato in un altro; senza alcuna ragione apparente.
Il disturbo bipolare, si caratterizza per il verificarsi di episodi depressivi che si alternano ad uno o più episodi di umore elevato (Maniacale).
La fase Maniacale e Ipomaniacale:
La fase maniacale e ipomaniacale è caratterizzata da eccitamento, diminuito bisogno di sonno, sensazione di avere maggiore energia fisica e psichica, maggiore efficienza mentale, maggiore loquacità. La differenza per la definizione stà nella durata degli episodi, se di 7 o 4 giorni.
La fase depressiva del disturbo bipolare:
Nella fase di depressione l’umore è molto basso, con tristezza profonda e continua per la maggior parte del giorno per almeno due settimane. Si perde interesse e piacere nelle cose della vita e in attività che magari prima piacevano. Il sonno tende ad essere disturbato e l’appetito tende a diminuire. Ci si sente senza energie fisiche, facilmente stancabili, con una grande difficoltà nel concentrarsi. Si tende ad avere pensieri di inadeguatezza, senso di colpa, fino ad avere pensieri ricorrenti di morte.
Secondo la psicodiagnostica vigente, esistono due tipologie di disturbo bipolare, più una tipologia detta ciclotimia.
Il disturbo bipolare di tipo 1
Per fare diagnosi di Disturbo Bipolare di tipo 1 è necessario e sufficiente che vi sia un episodio maniacale, ma si tratti di un disturbo che non sia meglio spiegato da schizofrenia e relativo spettro.
2. Il disturbo bipolare di tipo 2
Per la diagnosi di Disturbo di tipo 2 è necessaria la presenza di almeno un episodio ipomaniacale ed uno depressivo maggiore.
3. Il disturbo bipolare ciclotimico
Per la diagnosi di Disturbo Ciclotimico è necessario per almeno due anni avere numerosi periodi con sintomi ipomaniacali che non soddisfano i criteri per l’episodio maniacale e numerosi periodi con sintomi depressivi che non soddisfano i criteri per l’episodio depressivo maggiore. Tali sintomi non scompaiono per più di due mesi ogni volta.
Se anche tu stai vivendo delle difficoltà di questo tipo, non chiuderti in te stesso/a, chiedi aiuto a uno Psicologo e fatti aiutare!
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